Prime letture d’infanzia

[section_title title=”Di Giorgia Papagno.” style=”section-title”]

In questo breve estratto di una conversazione tra Gillian Cross e Daniel Hahn si discute l’impatto assolutamente unico che le nostre prime letture d’infanzia hanno sul nostro sguardo verso il mondo. Da adulta ho spesso vissuto esperienze che mi hanno ricordato qualcosa di già sperimentato, di già percepito in qualche inspiegabile modo, proprio attraverso i libri consumati durante l’infanzia. Si parla spesso di lettura critica e consapevole, ma credo che essa non possa esistere se alla base non esiste già un terreno di quella lettura che i due autori definiscono immersiva, quella lettura magica e totalizzante che più o meno consapevolmente influenzerà il nostro immaginario e la nostra predisposizione verso la vita, dagli aspetti più semplici a quelli più complessi.

Personalmente ancora non riesco a separare la mia infanzia da quella della mia sorella spirituale Prisca Puntoni!

G.C: I bambini leggono in una maniera differente rispetto agli adulti… Se pensi ai libri che amavi quando eri bambino, che ricordi molto bene, che hai riletto spesso, e ora che ora forse potresti leggere con un approccio critico, ma i bambini leggono in modo molto partecipato.

D.H.: Credo che formino il tuo immaginario mentale in un modo che i libri letti successivamente non possono fare.

G.C.: Se dovessi pensare ad un libro che ha fatto questo per te, un libro di cui diresti “si, questo è il libro della mia infanzia”?

D.H.: Potrei menzionarne 50, non uno solo, ma ci sono molti elementi del loro mondo con cui sento familiarità, quel certo mondo che percepisco come un luogo in cui sono stato e non come una semplice narrazione che posso ricostruire, questo capita soprattutto con i libri illustrati, con cui avviene quel tipo di lettura immersiva che avviene con la ripetizione, e c’è anche un sentimento di scoperta, le cose sono, com’è ovvio, molto più frequentemente nuove se hai sei o dieci anni.

G.C.: Inoltre quando si è bambini non si è ancora plasmato il proprio mondo… Ad esempio, io so per certo che uno dei miei libri chiave è The Secret Garden, non solamente perché è un libro stupendo ma perché il mio intero concetto di primavera e l’esperienza di essa gli sono legate, e ciò vale ancora oggi e ogni volta che lo rileggo riesco a vedere nuovi elementi che hanno contribuito a formare il mio modo di percepire il mondo […].

Gillian Cross è una delle più amate autrici di letteratura per l’infanzia del Regno Unito, vincitrice di numerosi premi del settore e curatrice di molte riedizioni di classici (tra cui quella de Il Giardino Segreto).

Daniel Hahn è un saggista, autore per l’infanzia, traduttore, nonché uno degli editor della serie The Ultimate Book Guide, una raccolta di vere e proprie guide ricche di consigli di lettura per i più giovani. Recentemente ha pubblicato The Oxford Companion to Children’s Literature, in cui sono raccolte più di 3.500 voci suddivise per genere, spaziando dalle fiabe tradizionali ai fumetti e ai racconti di fantascienza.


Lascia un commento