Portici di carta: a Torino la cultura è una passeggiata

Il 4 e il 5 ottobre 2014 torna a Torino l’appuntamento con Portici di Carta: a Torino la cultura è una passeggiata. L’iniziativa è nata nel 2007 promossa dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura a partire da un’idea del libraio Rocco Pinto e con il sostegno delle istituzioni pubbliche e di sponsor privati. Il teatro dell’iniziativa sono i portici del centro di Torino che si estendono lungo via Roma, Piazza San Carlo e Piazza Carlo Felice dove oltre 100 librai allestiscono ogni anno le loro librerie offrendo proposte editoriali e iniziative sempre nuove. Oltre alla vendita di libri, infatti, l’iniziativa prevede incontri con autori, reading, laboratori, dibattiti e fiabe anche per i più piccoli. Dal 2007 Portici di carta è dedicato ogni anno a un autore italiano di cui ricorre un anniversario; negli anni passati è toccato a Italo Calvino, Goffredo Parise, Elsa Morante, Beppe Fenoglio a cui sono stati dedicati dibattiti, incontri e reading.

Ma la magia di Portici di carta risiede, oltre che nella varietà delle iniziative, nella cornice del luogo: i portici torinesi che sono, da sempre, il salotto della città in cui si svolgono le principali attività culturali cittadine e che per l’occasione vedono ogni anno un afflusso notevole di gente di tutte le età. Il programma dell’iniziativa non è ancora stato definito nei dettagli ma è possibile seguirne l’evoluzione sulla pagina facebook dedicata all’evento www.facebook.com/porticidicarta/timeline che risulta sempre aggiornata.

Quest’anno per l’occasione Grammateca seguirà l’evento per chi di voi non riuscirà ad essere presente e vi racconterà questi due giorni con dovizia di particolari.

Se siete amanti dei libri e appassionati lettori, non perdetevi questo appuntamento e approfittate dell’occasione per visitare Torino e passeggiare sotto i suoi portici, per conoscere tanti altri appassionati lettori come voi, numerosi editori indipendenti e, perché no, anche il Gramma-team che si aggirerà tra le bancarelle a fare incetta di nuovi libri.