“Lascia un libro in taxi”

Anche voi appartenete alla categoria di lettori in viaggio? Bene, dal 15 novembre a fine marzo 2015 a Firenze parte “Lascia un libro in taxi”, un’iniziativa proposta dalla cooperativa Socota in collaborazione con Giunti Editore per favorire lo scambio di libri servendosi di un mezzo di trasporto come il taxi.

Il progetto, come spiegano Simone Giuliani e Cristiano Storchi, rispettivamente responsabile relazioni esterne e responsabile marketing del Radio Taxi 4242, mira a «[…] valorizzare e rendere significativo quello che altrimenti sarebbe stato solo un anonimo spostamento in auto».

Questa singolare forma di bookcrossing prevede la possibilità di trovare sul taxi, oltre al tassista e al tassametro, un libro da prelevare o semplicemente sfogliare durante il tragitto mentre state correndo verso l’aeroporto, la stazione o qualsiasi altro luogo.

L’iniziativa è stata presentata al Mercato Centrale di Firenze dove, contestualmente, si è svolta la presentazione di un libro scritto dalla tassista  fiorentina Susanna Madarnàs  dal titolo Susy Cacao.

“Lascia un libro in taxi” inizialmente coinvolgerà 200 taxi che offriranno questo servizio e disporranno di un “parco libri” messo a disposizione dalla casa editrice Giunti. «[..] In seguito all’utente verrà chiesto, in caso di prelievo di un libro, di lasciarne uno di sua proprietà come consiglio di lettura a un altro sconosciuto utente, accompagnato da una breve dedica e un pensiero con cui spiegare perché vale la pena leggere il volume».

Questa speciale proposta, rispetto al normale bookcrossing che prevede la “liberazione” del libro all’aria aperta, raggiunge una fetta di pubblico più ampia che è rappresentata da coloro che viaggiano in taxi.

L’iniziativa parte in forma sperimentale per 18 settimane, al termine delle quali i migliori pensieri e consigli di lettura lasciati dai clienti verranno selezionati e premiati da un’apposita giuria.

Cari lettori che vivete a Firenze o avete in programma di fare un giro tra le bellezze della città di Dante, se vi capiterà l’occasione di prendere un taxi e di trovare un libro abbandonato sul sedile, scriveteci e raccontateci la vostra esperienza!